Quest’oggi ci concentreremo sui suoni, ovvero quali suoni migliorano la food experience dei clienti in un ristorante; il tutto incluso in una strategia di Food Marketing, mirato all’aumento dell’importo dello scontrino medio, la fidelizzazione e l’incentivazione del passa parola.
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Mangiare bene non basta più
Ancora troppi ristoratori pensano che offrire ai clienti un piatto delizioso possa bastare per entrare nei loro cuori.
Ma, se stai leggendo questo articolo, vuol dire che tu non fai parte di questa maggioranza.
Per fare davvero la differenza, non è più sufficiente pensare solo al sapore dei cibi ma è necessario fare attenzione a tanti altri aspetti di un locale.
Uno di questi è sicuramente l’arredamento e, se vuoi approfondire l’argomento, ti consiglio di leggere QUESTO articolo che spiega come arredare un ristorante o una pizzeria secondo le regole del Neuromarketing.
Oltre alla parte visiva, le ultime ricerche scientifiche dimostrano che anche l’udito gioca un ruolo fondamentale nel ricordo e nelle emozioni che le persone porteranno con loro una volta usciti dal tuo ristorante.
Proprio per questo, è fondamentale capire quali suoni migliorano la Food Experience del cliente in un ristorante o in una pizzeria.
I suoni tipici di un ristorante
Se fai il ristoratore o la ristoratrice, passerai moltissimo tempo nel tuo locale e, probabilmente, non farai più caso alla maggior parte dei suoni che vengono prodotti perché sono diventati la tua normalità.
Per capire come migliorare la Food Experience dei tuoi clienti, però, è necessario analizzare questi suoni, classificarli e capire come sfruttarli al meglio secondo le regole del Neuromarketing dedicato alla ristorazione.
Categorie di suoni dei ristoranti
I suoni che più spesso possono sentirsi in un ristorante si dividono in due categorie: i suoni in filodiffusione e i suoni “una tantum”. Vediamoli nel dettaglio:
- Suoni di filodiffusione: con questo termine intendiamo le melodie che vengono trasmesse per tutta la durata della cena o del pranzo dei tuoi clienti. Attraverso alcune casse disposte nei punti strategici del ristorante si può decidere se trasmettere una stazione radio, una playlist di spotify o una composizione musicale creata ad hoc per quel locale.
- Suoni una tantum: a differenza dei suoni in filodiffusione, questi suoni sono circoscritti nel tempo e corrispondono, ad esempio, al rumore del morso di un cibo croccante o al rumore della bottiglia di spumante che viene stappata per brindare.
Capire come curare entrambi i tipi di suoni ti aiuterà a rendere indimenticabile e meravigliosa l’esperienza del cliente nel tuo ristorante.
Vediamo nel dettaglio come fare.
Quali suoni in filodiffusione migliorano la Food Experience
Le melodie sono strettamente connesse alla memoria e alle emozioni perché le aree del cervello dedicate a tutti questi elementi sono molto vicine tra loro.
È proprio per questo motivo che ricordiamo ancora a memoria la nostra canzone preferita durante l’adolescenza ma dimenticavamo la lezione di storia il giorno dopo l’interrogazione.
I recettori dei suoni puntano dritti verso il Sistema Limbico (dedicato appunto alle nostre emozioni), quindi, ora che sei a conoscenza di questo, ti sarà chiaro che non pensare a come “appagare” l’udito dei tuoi clienti potrebbe essere un’occasione persa.
La musica, infatti, influenza la percezione del tempo d’attesa e le nostre risposte automatiche.
Ecco alcune semplici regole del Food Neuromarketing da tenere a mente:
- Le Musiche piacevoli fanno percepire come più veloce il tempo d’attesa
- Invece le Musiche veloci diminuiscono il tempo di permanenza dei clienti all’interno del tuo ristorante o della tua pizzeria
- Musiche famose distraggono il cliente, il quale sarà più portato a scegliere piatti del menù che già conosce e non a sperimentarne di nuovi
Sarai tu, conoscendo le necessità del tuo locale, a capire quale di queste regole attuare.
Ad esempio, se punti a far rimanere più tempo le persone nel locale ti consiglio una musica lenta, se, invece, punti al ricambio veloce di clienti ti consiglio una musica più veloce.
Musica e Ristorante: occhio alla congruenza
Oltre alla musica in sé, è necessario porgere la nostra attenzione anche alla congruenza tra la musica scelta e l’ambientazione del nostro locale.
Pensa che alcuni esperimenti hanno dimostrato che, in un’enoteca, una musica classica in filodiffusione spingeva i clienti a scegliere vini più costosi rispetto a quelli scelti mentre la musica trasmessa era pop.
Se hai intenzione di creare una melodia personalizzata ricorda che:
- I Suoni acuti fanno percepire i cibi come più acidi
- Invece Suoni morbidi esaltano i cibi dolci
- Infine, Suoni bassifanno risaltare l’amaro dei nostri piatti
Ovviamente, creare dal nulla una melodia personalizzata può essere complesso ma ti assicuro che un buon compromesso potrebbe essere quello di scegliere delle melodie già esistenti e selezionarle in base all’atmosfera che il vostro locale vuole trasmettere.
Alcuni ristoranti e pizzerie stanno anche intraprendendo la strada di commissionare a degli specialisti la creazione di un proprio Jingle da trasmettere più volte, a distanza di un po’ di minuti, tra una musica e un’altra. Una musica Jingle è perfetta per mettere di buon umore i tuoi clienti e migliorare la loro esperienza all’interno del tuo ristorante.
Quali suoni “una tantum” migliorano la Food Experience
Pensa che suoni come quelli di un pacchetto di patatine che si apre, di una bottiglia di vino che si stappa o di una sfogliatella fragrante che viene morsa riescono a migliorare la percezione di qualità e di freschezza di quei prodotti.
Per dimostrare questo, sono stati svolti diversi esperimenti che consistevano nel proporre ad alcune persone lo stesso cibo (patatine, vino, ecc…) ma in due condizioni diverse.
I due gruppi di persone mangiavano le stesse patatine ma, mentre un gruppo sentiva il tipico suono che le patatine fanno quando vengono masticate, l’altro gruppo non lo sentiva perché aveva delle auricolari specifiche.
Stessa cosa per il vino, il vino offerto era lo stesso ma un gruppo lo beveva da una bottiglia che era stata stappata con il tipico suono del tappo di sughero, mentre l’altro gruppo lo beveva da una bottiglia con tappo a vite.
In entrambi gli esperimenti, il gruppo di persone che ha mangiato o bevuto mentre ascoltava i suoni che contestualmente si creavano all’interno del ristorante ha percepito come di maggior qualità ciò che gli era stato proposto.
Questa è una dimostrazione che, a parità di bontà dei piatti, capire quali suoni migliorano la Food Experience del cliente in un ristorante può davvero fare la differenza.
È possibile sfruttare queste regole del nostro cervello in modo facile ed immediato? La risposta è SI! Ed ecco alcuni consigli pratici.
Consigli Pratici
- Pensa a degli inserti croccanti nei tuoi piatti. Il rumore che si creerà mordendoli aumenterà la percezione di freschezza e qualità.
- Pensa a delle “scatole” croccanti per i tuoi cibi. Alcuni esempi possono essere dei piatti di pane azimo o le coppette in cialda che possiamo trovare in gelateria.
- Dai maggior rilevanza al momento in cui il tuo staff stappa una bottiglia di vino davanti ai commensali.
Ricorda che l’esperienza che regala il sapore dei tuoi piatti è solo una piccolissima parte dell’esperienza totale che vivrà il tuo cliente.
Per fare davvero la differenza è necessario imparare come sollecitare tutti i 5 sensi e riuscire a regalare una Food Experience indimenticabile.
Vuoi creare un’esperienza perfetta per i tuoi clienti? Ti consiglio di seguire il video corso della Food marketing Academy: Neuromarketing dei 5 Sensi per Ristoranti”, tenuto dell’amica ed esperta Silvia Cacciotti.
Se invece vuoi approfondire il tema con un esperto in food marketing e scoprire tanti altri consigli pratici, puoi richiedere una consulenza gratuita per il tuo ristorante.


Riccardo Binaco è formatore e consulente di digital food marketing, oltre a tenere diversi corsi di formazione, aiuta ristoratori e operatori Food and Beverage ad acquisire e fidelizzare clienti. Nel 2007 ha fondato Digital Web Italia (Dweb), agenzia di sviluppo siti web professionali, campagne SEO, Google e Social Ads.